Indagini su dipendenti

Le esigenze delle aziende, negli ultimi anni, sono radicalmente mutate: non solo è diverso il modo di operare e produrre ma sono cambiati anche i beni che necessitano di essere tutelati. Spesso sono proprio i dipendenti sleali a recare danno all’azienda in quanto, hanno accesso ad ogni sorta di dato o informazione.

Tra il datore di lavoro e i dipendenti dovrebbe sussistere un rapporto di fiducia. Non sempre però la fiducia riservata nei confronti dei collaboratori viene ricambiata con la lealtà. L’infedeltà aziendale è divenuta molto frequente e si manifesta in forme differenti.

Per ovviare a tale situazione, sempre più aziende si rivolgono ad agenzia d’investigazione per controllare i dipendenti  con investigazioni aziendali, e sapere se violano l’obbligo di fedeltà mediante l’assenteismo ingiustificato, la diffusione di informazioni riservate, l’utilizzo dell’auto aziendale per motivi personali, l’esibizione di permessi per falsa malattia e così via. La giurisprudenza ha valutato leciti i controlli riguardanti i lavoratori posti in essere da agenzie di investigazione anche al di fuori dell’azienda, purché non vi sia alcuna invasione della dimora del soggetto interessato da tale iniziativa. L’attività degli investigatori deve limitarsi ad un controllo volto a prevenire l’eventuale commissione di illeciti.

Basta il semplice sospetto per incaricare gli investigatori ad effettuare indagini che non possono però coinvolgere l’attività lavorativa, ossia la quantità e la qualità del lavoro prestato. La Corte d’appello ha precisato che i controlli sui lavoratori non si pongono in contrasto con le norme contenute nello Statuto dei lavoratori.

E’ infatti ammesso il controllo sui dipendenti quando lo scopo è quello di tutelare il patrimonio aziendale. L’imprenditore potrà compiere tale attività in prima persona o delegare il controllo ad agenzie di investigazione che dovrà agire nel rispetto di limiti ben precisi. Allo scopo di tutelare la propria attività, la prevenzione appare la strada preferibile. Svolgere indagini generali allo scopo di portare in luce eventuali interessi configgenti o comportamenti scorretti è la soluzione migliore, a fronte di sospetti e dubbi su alcuni dipendenti. Le indagini devono essere svolge in modo adatto tenendo conto del singolo caso. In tale compito è fondamentale non solo l’esperienza ma anche un’approfondita conoscenza delle norme che disciplinano le investigazioni in ambito aziendale.

Le eventuali prove che vengono fornite devono infatti essere legittime e non porsi in violazione con la tutela della privacy dell’individuo. Importante è anche il controllo in merito all’utilizzo improprio dei permessi correlati alla legge 104: in tal caso sono previste delle sanzioni molto gravi che possono giungere al licenziamento del dipendente, se si utilizzano i permessi per scopi personali anziché di assistenza al familiare invalido.